Casa per la salute è un progetto di autoaiuto ai malati reumatici cronici promosso dall’Associazione Bresciana Artrite Reumatoide (ABAR), dalla Associazione Donatori di Midollo Osseo (ADMO) e dall’Associazione Dall’Altra Parte e che si realizza grazie alla disponibilità dell’assessorato ai servizi sociali e alla famiglia del comune di Brescia.
Premessa
Le malattie croniche hanno una prevalenza sempre maggiore nella popolazione. Tra queste le malattie degenerative e infiammatorie osteoarticolari, cardiovascolari e metaboliche.
La rete assistenziale regionale con le ASL e le Aziende ospedaliere, svolgono un ruolo fondamentale nella prevenzione secondaria (diagnosi e terapie sempre più precoci), terziaria (prevenzione delle complicazioni) e per la terapia appropriata.
La prevenzione primaria è contraddistinta dalla adozione di comportamenti volti a ridurre l’incidenza delle malattie e il loro impatto sulla salute psico-fisica. Tutte le persone sono consapevoli che l’adozione di comportamenti salutari, tra i quali lo svolgimento costante di esercizio muscolare, il mantenimento del peso ideale rappresentino scelte per una vita più lunga e sana. I malati reumatici hanno difficoltà a svolgere con costanza attività muscolare.
Il dolore fisico è stato da qualcuno definito come una percezione sgradevole o come una emozione negativa. I malati reumatici ben conoscono questo sintomo, perché il dolore muscolo-scheletrico è il sintomo principale dell’artrosi, delle artriti e di ogni altra malattia reumatica. Questi malati soffrono di dolore cronico. La persistenza nel tempo, giorno dopo giorno, di questa percezione sgradevole, è in grado di alterare l’integrità psico-fisica di una persona. Oltre a dolore e stanchezza persistenti iniziano di conseguenza a comparire segni inquadrabili in una sindrome depressiva, talvolta non grave, ma sufficiente a ridurre significativamente la qualità di vita.
La risposta nell’autoaiuto
Queste persone spesso non trovano giovamento dall’impiego di farmaci anti infiammatori o anti dolorifici. La qualità del loro sonno è compromessa. In questi casi, non infrequenti, abbiamo imparato che l’autoaiuto e percorsi di salute non convenzionali possono migliorare il dolore e la qualità di vita. L’Associazione Bresciana Artrite Reumatoide (ABAR) organizza da anni per i propri associati corsi di ginnastica in acqua e di stretching con il fisioterapista, incontri di supporto cognitivo comportamentale individuale, gruppi di auto aiuto e di mindfulness con lo psicologo, oltre a sedute individuali di Shiatsu. Tutto ciò è ora di più facile realizzazione e gestione grazie alla sensibilità su questi temi dell’assessore Giorgio Maione che ha impegnato il Comune di Brescia a mettere a disposizione gli ambienti.
Vi sono attività che rientrano nell’autoaiuto tra pazienti che non possono essere gestite da/in ospedale/ASL perchè queste Aziende sono strutturate per gestire le malattie, non le persone nel loro complesso. I Comuni, in ragione del ruolo da loro svolto, sono i primi garanti della tutela della salute dei cittadini e dispongono inoltre delle attrezzature per la prevenzione primaria (piscine, palestre, parchi, ecc).
La prevenzione primaria
Questa si attua sulla popolazione generale mediante informazione e iniziative volte a prevenire le malattie. Il ruolo fondamentale dell’Associazione Dall’Altra Parte e dei suoi medici nel progetto casa per la salute è rappresentato dalla realizzazione di corsi formativi, incontri tematici e individualizzazione di percorsi educazionali. Casa per la salute si apre su questo tema alla collaborazione attiva con altre associazioni di volontariato a favore di malati cronici. Si intende aderire al più esteso progetto di autoaiuto nella cronicità, attraverso la partecipazione attiva a iniziative podistiche. L’ABAR già dispone di un nutrito gruppo di camminatori abituali.
Le iniziative di prevenzione primaria ed educazione agli stili di vita di Casa per la Salute, saranno aperte e rivolte alla popolazione, con particolare attenzione agli anziani.
Perdita di motivazione e ostacoli alla salute
Accade frequentemente che nella attuazione di salutari modificazioni agli stili di vita si realizzi il venir meno della motivazione alla loro prosecuzione. E’ normale: siamo travolti da impegni che, trascorsa la convinzione iniziale, contrasta con la prosecuzione dei programmi salutari. Ecco allora che si abbandonano le diete e i buoni propositi allo svolgimento di esercizio costante. L’autoaiuto consiste nel rinnovare le motivazioni che riaccendono la convinzione e nella condivisione in gruppo dei programmi. Se stai nel gruppo è più difficile lasciarlo (tradirlo).
Un modello positivo
Tra le modificazioni degli stili di vita che vengono proposti in Casa per la Salute vi è anche l’adozione di valori di solidarietà. L’esempio viene dalla partecipazione al progetto dei Donatori di Midollo Osseo (ADMO). In una società che sempre più è egoistica e volta al possesso, il donare agli altri è una scelta di civiltà.
L’ABAR si è messa a disposizione di un progetto della U.O. di Reumatologia della A.O. Spedali Civili dedicato ai malati di poliartriti. Nel contesto della importante iniziativa in atto nel nostro Ospedale con l’avvio del Laboratorio Clinico Pedagogico “Modello di assistenza al malato con patologia cronica” vengono svolti incontri motivazionali alla cura e alla gestione dei farmaci prescritti, compresa la interpretazione di semplici esami di laboratorio eseguiti per monitorare la sicurezza dei farmaci